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Alessio Crociani

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

no diciamo durante la stagione è sempre complicato trovare un momento di stop anche perché comunque viaggiando eccetera è sempre un po' e poi concentrarci su allenamenti quindi ecco ho dovuto aspettare l'off season per venire qui io non so se facciano più chilometri con gli aerei i ciclisti i nostri amici ciclisti professionisti o i triatleti perché qua parliamo di avanti indietro avanti indietro per continenti non tanto per nazioni sì sì no quest'anno sarò arrivato circa 50 viaggi in un anno

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

Allora quest'anno sono andato in Australia, a Wollongong, quella è la più distante, poi vabbè Europa, Abu Dhabi, Corea, so che di recente sei stato anche in Corea.

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

sono dovuto andare in Corea perché dovevo salvare il mio ottavo posto nel ranking quindi dovevo fare 8 punti 8 punti?

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

Perché se Studer vinceva, anche lì la Coppa del Mondo in Correa, mi passava di 8 punti, quindi devo fare solo 8 punti, che sarebbe uguale a arrivare al cinquantesimo in Coppa del Mondo.

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

ci sono vari ranking c'è World Triton Ranking si basa su 12 gare 6 gare current che sono quelle dell'anno solare quindi diciamo quella gara vale fino al prossimo novembre 2006

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

cominciamo a mettere i puntini su lei ho iniziato con Hamburgo appunto migliore risultato di sempre distanza spento olimpico poi arrivare a settembre migliore risultato olimpico e Wollongong migliore risultato di sempre

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

quasi il doppio dell'olimpico mi poteva dare solidità soprattutto a corsa infatti correre una mezza maratona comunque aumenta l'economia della corsa e comunque tocca dei punti in cui volevo lavorare sia la nutrizione in gara che dovevo migliorare e comunque anche migliorare il passo, la gestione del pacing durante la gara ecco

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

Questo penso che sia stato fondamentale, poi sì, ovviamente quando faccio le gare abbiamo visto per esempio a Marbella non c'è stata una grandissima preparazione, infatti era solo tre settimane dopo la grand final, quindi ho risentito molto della posizione.

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

A Marbella cos'era?

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

Circuito Iron?

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

Sì, era il campionato mondiale 7.3, quindi non è che il livello era basso, quindi diciamo…

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

Esatto, sicuramente con medie distanze e lunghe distanze si ha molto più volatilità rispetto al circuito World Triton, basta che faccio solo un esempio, per esempio il mio video di Ironman mentre nuoto ha fatto 3 milioni di visualizzazioni, mentre quello di World Triton 160 mila, ecco.

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

no è vero in senso che lui stesso è un triatleta però Ale non è scontato avere un nuoto importante diciamo che per me viene abbastanza facile perché comunque l'ho fatto tutta la vita ecco quindi il nuoto libero è stato qualcosa che comunque quasi quotidianamente facevo anche perché comunque abitando a Rimini

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

Sì avevamo appunto questo team, Massimo Strada che era allenatore all'epoca e poi vari ragazzi tra cui Nico Strada e Pietro Giovannini Madonna ma sono venuti fuori davvero, era un vivaio incredibile, che fine ha fatto quel vivaio?

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

No no eravamo un bel gruppo di atleti appunto di ragazzi comunque siamo riusciti più o meno assieme però comunque sì ancora c'è il gruppo lì di Riccione e comunque ogni tanto quando torno a casa li becco comunque.

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

adesso mi alleno a Girona in Spagna da almeno tre anni ormai

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

no è stata più che altro una scelta personale perché comunque vedevo sui social questo gruppo all'epoca c'era Martin Variel e John Schomburg che comunque erano i migliori al mondo quindi ho pensato aspetta magari devo andare lì perché se rimango qui magari ok divento uno bravo però se voglio essere il numero uno devo andare lì ecco poi mi ricordo una scena a casa che ho detto a mia mamma o mi compri una moto o vado a vivere in Spagna

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

penso la differenza principale come magari avete trovato da alcuni ciclisti secondo me è la sicurezza sulla strada e la qualità delle strade perché lì comunque strade veramente impeccabili sia d'inverno che d'estate quasi zero macchine e questo permette di allenarti soprattutto magari anche con la crono perché comunque devi stare lì senza vedere la strada in serenità senza pensare occhio devo stare attento qui che ci sono le macchine eccetera quindi quello sicuramente è importante

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

sì abbiamo ci sono o se vuoi andare se vuoi fare dei loop da 3-4 ore puoi andare sul mare quindi ha molta varietà e invece se vuoi fare 180 km comunque riesci ad arrivare sui pernei quindi ecco anche lì è una rivelazione importante che arriva anche sui 2000 metri il tuo coach chi è adesso?

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Alessio Crociani: Il Bad Boy del Triathlon Italiano

è Graham Polenius del Belgio

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