Charlie Charles

Perché?

Perché sapevo che stavo andando a lavorare a un progetto che in qualche modo era complicato per il mio pubblico di riferimento.

Io vengo da appunto il mondo della trap, mi spiace ridurlo a quella cosa lì, però vengo insomma da quel mondo lì.

In qualche modo avevo l'esigenza di lavorare a un progetto che fosse più personale, più su misura su di me e questo inevitabilmente

mi ha portato poi a esplorare come dire territori sconosciuti no e alla fine il risultato è stato questo album che è vero ha poco a che vedere col mio passato ha tanto più da vedere col mio presente no e appunto poi in termini di risultati quali i numeri capisco che appunto pubblico riferimento

faccia fatica a comprendere questa cosa e che venga in qualche modo denigrato, no?

Però ecco, è una cosa su cui ero assolutamente preparato, è una cosa su cui, come dire, ci ho già fatto i conti in questi anni, no?

Un'altra cosa su cui mi preparavo era, io so già che da questo album le gratificazioni e le validazioni che otterrò arriveranno da altre parti, non sarà vedere 100 milioni di play sul brano, ma banalmente, questa è una cosa che dicevo qualche giorno fa ai ragazzi che lavorano con me, non mi è mai capitato di ricevere nei DM dei messaggi così belli, ma commoventi, io pianto.

che pensavo cavolo ma è bello farlo per questo quindi è vero magari non l'hanno sentito 100 milioni di persone ma quella persona che l'ha sentito o l'ha sentito veramente nel cuore personalmente non conta niente quello che dico io ma vale il doppio questa cosa qua

Sì per me in questo momento della mia vita che mi sento in questo punto della mia vita forse avevo anche questo bisogno no e poi io mi sento che amo la musica amo la musica in tutte le sue forme in questo momento per questo progetto specifico che è molto personale che in qualche modo parla di me attraverso le voci degli altri

sentivo che doveva essere così ma io sono pronto domani a tornare in studio e affrontare progetti come dire diametralmente opposti rispetto alle direzioni che ho preso per il mio progetto perché a me piace la musica e soprattutto amo il mio mestiere che è quello del produttore e il produttore prevede proprio questo empatizzare con l'artista che si trova davanti

Ma allora, la metafora che mi capita di portare più spesso è proprio questa, che è un po' quella che dicevo prima.

Tu ti immaginavi un sarto, no?

Si trova di fronte il cliente.

Il sarto cosa farà?

Prenderà le misure, prenderà tutte le varie pezze, le metterà addosso, inizierà a mettergli le spilli, si farà un mock-up di quello che può essere, poi le toglierà, la sistemerà tutta bene e poi il fitting sarà perfetto su di lui.

Per quello dico poi su di lui, non su di me.

Ecco, questo è il lavoro del producer.

Prima ancora di mettersi davanti a un computer o davanti a un pianoforte o davanti alla chitarra.

allora secondo me è sicuramente un ottimo momento perché se veramente pensiamo a diversi anni fa adesso ci sono strumenti più economici più immediati puoi approcciarti veramente dalla cameretta cioè ma guarda ho esempi di artisti anche che ho incrociato in studio adesso citerò questo ragazzo David che mi ricordo ha registrato una hit sua da un miliardo e mezzo di ascolti forse oggi anche due miliardi non lo so sul telefono