Black Box - La scatola nera della finanza
AI Reality check, oggi inflazione Usa e quattro banche centrali UE | Morning Finance
18 Dec 2025
18/12 Futures contrastati a Wall Street. Micron +8% nel pre-market dopo i conti. Oggi l'inflazione (incompleata causa shutdown), Waller: tasso neutralità dovrebbe essere 100pb meno. Trump 18 minuti in prime time: Il prossimo presidente della Fed terrà i tassi bassi, di molto. Nuovo piano per la casa in arrivo e "warrior dividend" per militari. Focus ancora su Oracle dopo debale di ieri e semiconduttori. La Cina è pronta a sfidare ASML. In Asia indici in profondo rosso, guidano ribassi Kospi e Nikkei. La BOJ si prepara ad aumentare i tassi domani allo 0,75% massimi da trentanni. In Europa quattro banche centrali al test. BOE atteso taglio 25pb. Bce tassi fermi e focus su previsioni economiche al 2028. Oggi consiglio europeo: finanziamenti Ucraina e Mercosur. Arnault (LVMH) posticipa i piani per la successione, La famiglia insieme a Fidelity e Exor entra nel piano di funding di Trade Republic. Cda di Mps, i piani per il 2026. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
What are the implications of Trump's recent speech on inflation?
Piuttosto che niente, meglio piuttosto, non funziona il nostro programma per registrare i podcast, quindi ho pensato di lasciarvi almeno una clip video con le notizie più importanti della giornata, a partire dal discorso di 18 minuti ieri del Presidente Donald Trump in primetime.
toni da campagna elettorale, toni combattibili, ha definito il New York Times, ha aperto dicendo 11 mesi fa ha ereditato un casino e sto cercando di metterlo a posto, come a guadagnare tempo in vista delle mid term. Ha vacillato dal definire l'affordability crisis un hoax, ovvero una beffa, a dire invece che i prezzi della benzina e delle uova stanno scendendo.
Ha detto che l'inflazione è ai massimi da 48 anni, quella che ha ereditato, anzi è ai massimi dalla storia, ma chiaramente non è vero perché... dopo la prima guerra mondiale era tra il 18 e il 20%, ha detto di aver messo fine a circa otto guerre, ma poi soprattutto ha parlato di che cosa promette agli americani.
A inizio gennaio un piano rivoluzionario sulla casa, tra l'altro vi ricordo che in America i tassi sui mutui sono al 6,22% e i prezzi delle case sono saliti negli ultimi nove mesi di circa il 10%. Ha detto poi che arriverà un bonus per i militari, 1776 dollari. Contate che sono circa un milione e mezzo, quindi costerebbe la misura circa 2,6 miliardi.
E poi ha detto che è molto vicino alla scelta del prossimo presidente della Fed. Un presidente che dovrà credere nei tassi bassi e questo, ha detto, vi farà abbassare i tassi sul mutuo di tutto questo, mentre ovviamente il tasso di approvazione nei confronti del presidente Donald Trump è sceso ai minimi di questo secondo mandato e al 38%. Nel frattempo sui mercati che cosa sta succedendo?
I futures sono contrastati, diciamo che c'è qualche segnale di spiraglio. Oggi il focus è sull'inflazione, inflation day, che però anche in questo caso sarà un dato incompleto perché alcune categorie merceologiche non verranno lette e poi soprattutto non si potrà confrontare con il mese di ottobre visto che il dato sull'inflazione
Di ottobre non ce l'avremo mai, si sono mossi però ieri i tre giurisamericani dopo che il presidente candidato, anche lui Christopher Waller della Fed che ha rincontrato Trump, ha detto che secondo lui il tasso di neutralità della Fed dovrebbe essere di 50-100 punti più basso, quindi in netto contrasto con Jerome Powell che dice che più o meno siamo a alla neutralità intorno al 3,5%.
In questo istante i futures sull'S&P, sul Nasdaq sono positivi, mentre sul Dow sono in calo. Che cosa è successo nella giornata di ieri? Secondo me può essere riassunto così. L'AI è la tecnologia con il tasso di adozione più alto della storia e non siamo abituati al fatto che questa stessa velocità venga seguita dai mercati, dai capitali, in certi casi dal debito,
e da un cambio delle classifiche tra vincitori e vinti e quindi il mercato passa attraverso continui re-rating oltre che a reality check sui reali costi di sviluppo dell'intelligenza artificiale e in particolar modo dei data center. Questo stiamo assistendo. Nell'ultima settimana tutti i titoli delle big tech sono in negativo, tranne uno, Meta, nell'ultimo trimestre.
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