Mikel Marini

Non ne ho idea.

Ma perché non è anche il mio lavoro, cioè non sono un esperto di comunicazione.

Esistono esperti di comunicazione, sono molto bravi, quindi questa è una cosa che lascio volentieri a loro.

Io mi scelgo un numero di persone che hanno un'esperienza, e qua è il punto, è quasi l'ultima cosa, che coincide con la mia esperienza in primis di lettore.

Cioè io per primo, quando mi sono avvicinato a dei libri fondamentali, quelli di cui ti ho detto nella prima domanda, no?

Anche, cioè, quei libri lì hanno richiesto che io come lettore diventassi un'altra cosa.

E quindi erano libri fortemente aristocratici, perché non andava bene come ero io nel momento in cui ci stavo entrando.

Dovevo cambiare, migliorarmi in un qualche senso, o quantomeno entrare in un'altra logica, in un altro sistema, un altro linguaggio, quello che vuoi.

E tra l'altro non so, quindi questo...

Io vedo in questo modo, c'è una concezione aristocratica nei confronti di questi testi perché sono il primo che anche ricordo come esperienze più belle di lettura, quelle che ti hanno detto no, tu devi essere un po' meglio di così, adesso no, poi ne riparliamo, prenditi il tempo che serve.

Perché poi sono quelle che veramente...

Ti rimangono.

Quindi io potrei fare, e non lo faccio, potrei fare una lista di testi che mi ricordo che hanno fatto questo effetto.

Mi sembra di aver risposto alla domanda, quindi tornando all'inizio, come si fa a conciliare con quello i setterai, i collegamenti e così la funzione pubblica,

Perché io penso che le persone a cui arriverà questo libro, che sono interessate, hanno voglia di seguire su perché puoi collegare così questi puntini, il tipo di cose che succedono, le associazioni che fai quando colleghi tutti questi puntini, può essere una cosa di piccola.

Ciao Luca, allora, rispetto alla tua domanda sul genere di apporto che secondo me oggi un editore può dare un libro, ti rispondo in due punti.

Il primo punto riguarda inevitabilmente il fatto che il libro edito con l'editore

non in maniera auto prodotta a un capitale simbolico maggiore nel senso che proprio a livello

di persone con cui ti interfacci magari che non sono di per sé solitamente grandi lettori di poesia specialmente però fa effetto il libro nonostante tu provi a spiegare che in realtà nel 2025 c'è tutta una serie di fattori che concorrono di relazioni eccetera eccetera non solo e che anche così che non è come fare un libro del novecento

Però comunque rimane una traccia di quella cosa.